❖ Biografia
Nato a Florence in Colorado e successivamente, a seguito della famiglia si trasferì a Leadville. Fin da ragazzo dimostrò interesse per la matematica e le scienze naturali, collezionando minerali e rocce e organizzando un laboratorio chimico in soffitta.
Imparò a ricevere e a trasmettere messaggi in codice Morse, poi, si costruì una radio e divenne radioamatore. Entrò a far parte del movimento scout, specializzandosi in crittoanalisi. Completata la scuola superiore a 16 anni, si iscrisse in chimica all'Università di Denver. Durante gli studi universitari, cominciò ad interessarsi di astronomia grazie ad un amico con cui osservò l'eclissi solare dell'8 Giugno 1918.
Menzel conseguì il bachelor in chimica nel 1920 e la laurea in chimica e matematica nel 1921. All'Università di Princeton conseguì una 2ª laurea in astronomia nel 1923 e un Ph.D in astrofisica nel 1924. Dopo avere insegnato per 2 anni all'Università dell'Iowa e all'Università statale dell'Ohio, nel 1926 fu nominato professore assistente al Lick Observatory.
Nello stesso anno si sposò con Florence Elizabeth Kreager, da cui ebbe 2 figlie.
Nel 1923 si trasferì all'Università di Harvard dove rimase fino alla fine della carriera.
Durante la 2ª guerra mondiale, Menzel svolse il servizio militare nella US Navy, dove fu a capo di una unità di intelligence.
Ritornato ad Harvard dopo la guerra, fu nominato direttore incaricato dell'osservatorio astronomico; nel 1964 divenne direttore effettivo dello stesso osservatorio e ricoprì l'incarico fino al 1966, quando, la struttura diventò un centro di radioastronomia.
Menzel continuò a dedicarsi all'insegnamento fino al 1971, quando si ritirò dall'Università di Harvard. Morì a Boston nel 1976.
❖ Attività in ufologia
In aggiunta alla sua attività scientifica e divulgativa nel campo dell'astronomia, Menzel si è occupato di UFO da un punto di vista scettico e ha scritto 3 libri su questo argomento.
Secondo Menzel, gli UFO non sono altro che errori di interpretazione di fenomeni prosaici come stelle, pianeti, nubi, aerei e palloni sonda; in alcuni casi, possono essere fenomeni atmosferici non comuni con cui la gente non ha familiarità, come ad esempio i pareli.
Lo scienziato sosteneva inoltre, che la presenza di inversioni di temperatura e di foschie atmosferiche possono distorcere l'aspetto di stelle e pianeti e farli apparire di forma inusuale, più grandi di quanto sono in realtà ed anche in movimento.
Nel 1968 Menzel è intervenuto al Simposio sugli UFO organizzato dall'U.S. Committee on Science and Astronautics ed ha affermato che le osservazioni di UFO andavano spiegate come fenomeni naturali. La sua posizione scettica lo portò a scontrarsi con varie persone che credevano nella realtà degli UFO, tra cui, il fisico James McDonald.
Menzel ebbe anche esperienze dirette di osservazioni di UFO.
La prima avvenne la sera del 12 Maggio del 1949, nel Nuovo Messico; mentre percorreva in auto il tragitto dalla base aerea di Holloman ad Alamogordo, vide in cielo un oggetto brillante che non poteva essere una stella o un pianeta.
4 anni più tardi, raccontò l'avvistamento nel suo primo libro sugli UFO, spiegandolo con un riflesso causato dalla Luna. La seconda osservazione avvenne il 3 Marzo del 1955; mentre tornava dal Polo Nord con un volo giornaliero del Servizio Meteorologico dell'U.S. Air Force, vide un oggetto luminoso. In seguito, Menzel spiegò l'osservazione con un miraggio della stella Sirio, ma secondo Steuart Campbell si trattava invece di un miraggio di Saturno.
❖ Teoria del complotto anti-UFO
Già nel 1947 avanzò tesi per spiegare le osservazioni di Kenneth Arnold, dai riflessi di cristalli di ghiaccio sulle formazioni nuvolose alle gocce d'acqua sul parabrezza dell'aereo di Arnold.
Il fisico nucleare e ufologo Stanton T. Friedman , che indaga sui documenti di MJ consultò gli archivi di Menzel & Forrestal ad Harvard e Princeton e scoprì che Menzel aveva un'autorizzazione "Ultra Top Secret" e che era un consigliere del governo federale mentre continuava la sua professione di professore universitario.
È stato uno dei primi e più attivi "debunker" nel dibattito sul fatto UFO.
Donald Menzel è stato senza dubbio una fonte di autorità presso la comunità scientifica per affermare che il fatto UFO si riduceva ad allucinazioni ed errori di interpretazione e, ha cercato di convincere il pubblico di questo.
L'astrofisico Pierre Guérin, nel libro che dedica ai meccanismi sociologici e scientifici nella sistematica e infondata negazione dei meccanismi di disinformazione legati al del fenomeno UFO, annota nel suo manifesto, che l'atteggiamento cosciente di Menzel è quello di nascondere questi fatti.