Trama e scheda del film Men in Black
Titolo originale: MEN IN BLACK
Regia: Barry Sonnenfeld
Paese e Anno: USA 1997
Cast: Tommy Lee Jones, Will Smith, Linda Fiorentino, Vincent D'Onofrio, Rip Torn, Tony Shalhoub, Siobhan Fallon, Mike Nussbaum, Jon Gries, Sergio Calderon, Carel Struycken, Fredric Lane, Richard Hamilton, Kent Faulcon, John Alexander, Patrick Breen, David Cross, Harsh Nayyar, Keith Campbell, Boris Leskin, Becky Ann Baker, Sean Whalen, Charles C. Stevenson Jr., Willie C. Carpenter, Ken Thorley, Michael Willis, Peter Linari, Fredric Lehne
Fotografia: Don Peterman
Montaggio: Jim Miller
Musiche: Danny Elfman
Produzione: Walter F. Parkes e Laurie MCdonald per Amblin Entertainement e Sony Pictures
Distribuzione: Columbia Pictures - Columbia Tristar Home Video
Genere: Fantascienza
Durata: 98 min.
Trama Men in Black
Al servizio di un'agenzia governativa non ufficiale ma molto potente, l'agente K si occupa di tutto ciò che riguarda l'immigrazione e regola l'attività di tutto ciò che è alieno sulla terra. Lavora in segreto ed è sempre vestito di nero. C'è molto da fare, e l'organizzazione decide di dare un aiuto a K. Vengono convocati alcuni giovani in servizio alla polizia di New York e sottoposti ad una serie di prove attitudinali. Ad essere scelto è James Edwards, chiamato J, che all'inizio non capisce in che consista il lavoro e poi capisce che la Terra è infestata da un traffico nascosto di alieni che costituisce una minaccia per l'umanità. Le indagini sulla misteriosa morte di parecchi di questi alieni conducono K e J al laboratorio della dottoressa Laurel Weaver, del dipartimento medico di New York, che, occupandosi dell' autopsia sui cadaveri, fa alcune strane scoperte. Il pericolo aumenta, quando gli alieni riacquistano le fattezze di tremendi mostri. K e J riescono a sconfiggerli, ma alla fine K, stanco, decide di ritirarsi e tornare dalla sua donna. Il suo posto a fianco di J è preso da Laurel.
Trailer Men in Black
Recensione Men in black
Tra le molte teorie complottistiche riguardanti gli UFO, ce n'è una abbastanza suggestiva che narra dell'esistenza di un particolare corpo speciale, segretissimo, atto a tenere all'oscuro
dell'esistenza degli alieni la popolazione mondiale. Secondo i racconti di alcuni testimoni ( il primo risale al 1947 ), i membri di questa agenzia hanno come peculiarità di vestirsi
completamente di nero, da qui l'appellativo donatogli di uomini in nero, men in black. Da
questa leggenda è nata una serie di fumetti che a sua volta ha dato vita ad un vero e proprio fenomeno cinematografico.
"M.I.B. - Men in black" ha difatti incassato nel mondo quasi 600 milioni di dollari, ottenendo anche 3 nomination ed un premio agli Oscar ( miglior trucco ). L'opera diretta da Barry Sonnenfeld
si contraddistingue per la sua poliedricità: un po' buddy-movie, con la strana coppia protagonista Will Smith / Tommy Lee Jones che funziona a meraviglia, un po' fantascienza d'azione, con una
varietà di alieni degna di "Guerre stellari", e un po' commedia, con un buon numero di divertenti trovate e battute, il film offre 100 minuti che scorrono via piacevolissimi. La storia poi, ci
propone un mondo popolato di alieni che vivono e lavorano in mezzo a noi ( di cui uno dovrebbe essere Michael Jackson ), è accattivante e spassosa, nonché originale.
Alla buona riuscita della pellicola contribuiscono anche gli effetti speciali, forse non sempre troppo fotorealistici ma, considerate la complessità di alcuni di questi e la data di uscita del
film, 1997, sicuramente efficaci. Sorprendente il finale che sottolinea alla perfezione il senso un po' di tutto il film, quello cioè di come siamo piccoli ed insignificanti in confronto a ciò
che ci circonda, anzi, potremmo essere addirittura il passatempo di chissà quale entità superiore.