Trama e scheda del film Altered
Titolo originale: Altered
Regia: Eduardo Sánchez
Paese e Anno: USA 2006
Cast: Adam Kaufman, Catherine Mangan, Brad William Henke, Michael Williams, Paul McCarthy-Boyington, Misty Rosas, James Gammon
Fotografia: Steve Yedlin
Montaggio: Michael Cronin
Musiche: Tony Cora, Exiquio Talavera
Produzione: Rogue Pictures, Haxan Films
Distribuzione: Eagle Pictures
Genere: Horror - Thriller
Durata: 88 min.
Trama Altered
15 anni fa 5 uomini furono rapiti dagli alieni e soltanto 4 di loro riuscirono a salvarsi. Ora, gli stessi 4 superstiti hanno catturato una delle creature che uccise il loro amico. Il loro scopo è vendicarsi, ma non sanno come comportarsi, divisi fra la voglia di vendetta e la paura che gli alieni tornino per liberare il prigioniero mettendo in pericolo l'intero genere umano.
Trailer Altered
Recensione Altered
Girato in appena 40 giorni con un budget medio basso (8 milioni di dollari), “Altered” è l’opera seconda di Eduardo Sànchez, una delle due menti che ha dato vita al film-fenomeno “The Blair Witch
Project”. Dopo la lunga assenza dalle scene cinematografiche (la sua ultima apparizione risale al 2000 in veste di produttore per “Blair Witch 2”), Sànchez torna ad esplorare l’universo parallelo
e inquietante che si cela nei boschi delle periferie americane e stavolta lo fa con uno sguardo alla tradizione fanta-horror tanto cara a “X-files”. La storia narrata in “Altered” è Altered -
Paura dallo Spazio Profondoinfatti ricca di eventi e simbolismi che rimandano all’universo creato da Chris Carter per il suo serial fantascientifico: rapimenti alieni, marchingegni di controllo
impiantati nel corpo umano, invasione extraterrestre e ominidi verdi. Il tutto con un tono più consono al linguaggio horror; dunque suspance costante, uso degli ambienti e delle illuminazioni
atte a creare tensione e abbondante concessione alla violenza splatter.
Malgrado la storia potesse dare addito ad una vicenda dall’ampio raggio spaziale e temporale, lo sceneggiatore Jamie Nash ha intrapreso la strada della narrazione minimalista. Con uno sguardo a
“Signs” di Shyamalan, si cerca di mostrare l’orrore e l’invasione globale solamente attraverso lo sguardo di pochi, limitando il più ampio riferimento alla catastrofe e rimanendo parchi
nell’esibizione degli effetti speciali. L’intera vicenda è narrata e vissuta dai quattro protagonisti, più la moglie di uno di loro, che sono costretti a confrontarsi con il mostruoso alieno
rinchiuso nel garage, con i suoi poteri (mai guardarlo direttamente negli occhi) e i suoi vendicativi amici che sono sulle sue tracce. Quello che comincia come un torture porn su un essere
alieno, si trasforma presto in una situazione di assedio romeriano, il cui filo comune è la tematica della vendetta. La voglia di vendetta quasi razzista che alimenta i quattro uomini vogliosi di
riscattare la morte del loro amico, e la voglia di vendetta che spinge gli alieni ad assediare l’abitazione del protagonista, mossi da un “umano” legame di fratellanza non dissimile a quello
degli umani rapiti. Altered - Paura dallo Spazio Profondo
Ottimi gli effetti speciali a cura della Spectral Motion, già alle prese con “Hellboy”, che realizza un alieno “artigianale” simile all’archetipo che ormai infesta l’immaginario collettivo e le
più pretenziose astronavi, realizzate comunque con dignitosi effetti digitali. Da citare assolutamente le scene gore e splatter che interessano un grottesco “tiro alla fune” con budella umane e
una disgustosa decomposizione in tempo reale. L’unica pecca ravvisabile in questo ottimo fanta-horror è magari attribuibile ai poteri da “alterazione” di cui sono dotati alcuni personaggi, fini a
se stessi e un po’ stonati in una storia dall’andamento lineare e senza pretese.
Merita mezzo voto in più.