13 Marzo 1997, Phoenix: nei cieli della capitale dello stato dell’Arizona appare un fenomeno bizzarro. Una serie di luci disposte in formazione si muovono sotto gli occhi stupiti di migliaia di testimoni. Semplici razzi di segnalazione verrà spiegato in seguito dall’Aeronautica militare. Normalissimi aerei in movimento, dirà in aggiunta un astrofilo.
Ma ancora oggi, in tutto il mondo, il caso delle “Luci di Phoenix” è considerato uno dei più interessanti della storia dell’Ufologia. In occasione del 20° anniversario, ecco la storia così come è stata ricostruita dal libro “Inchiesta UFO-Quello che i Governi non dicono”.
Immaginate la sorpresa. State fissando il cielo scuro sopra di voi per osservare un fenomeno naturale annunciato da tv e giornali (l’apparizione di una luminosa cometa) e vi trovate davanti ad un fenomeno inspiegabile che nessuno aveva previsto:
una serie di globi brillanti sospesi nel cielo per ore, disposti in modo da formare un gigantesco boomerang che, ad un certo punto si mettono in movimento, passano sopra le vostre teste mantenendo quella disposizione geometrica senza emettere il minimo rumore, fino a quando, (uno ad uno) scompaiono.
È quello che accadde il 13 Marzo 1997 a Phoenix, capitale dello Stato dell’Arizona.
Erano davvero in tanti quella sera a voler ammirare la cometa Hale-Bopp.
Ma a farli rimanere a bocca aperta fu invece una formazione di luci disposte a V e larga addirittura alcuni chilometri. I testimoni, rimasti sconcertati da quello spettacolo inatteso e passato alla storia come “le Luci di Phoenix” furono migliaia, sparsi tra la città, i sobborghi e gli Stati confinanti (California, Nevada e New Mexico).
Forse 10.000 persone (<----avete letto bene).
Tra di loro, anche il Governatore dell’Arizona Fife Symigton III.
Tuttavia, per mesi, nonostante il clamore sollevato dal fenomeno sulla stampa locale, nessuno si occupò ufficialmente del caso.
Nessuna indagine, nessuna spiegazione, niente di niente.
Ma, quando il 18 Giugno uno dei quotidiani più venduti negli Stati Uniti, USA Today, mise in prima pagina il presunto gigantesco UFO che aveva sorvolato indisturbato l’intero Stato polemizzando per l’indifferenza mostrata dalle autorità, il Governatore si sentì in dovere di tranquillizzare l’opinione pubblica.
Così, in tutta fretta, convocò una conferenza stampa annunciando la soluzione del mistero.
Nella sala affollata di giornalisti e cittadini, Fife Symigton III fece entrare il capo del suo staff vestito da Alieno con una grande maschera di gomma sulla testa, dita allungate e una tunica argentata. Il colpevole era lui, scherzò, provocando le risate dei reporter e l’indignazione dei tanti testimoni oculari che si sentirono presi in giro.
10 anni più tardi, lasciata la politica, Symington e tornato alla sua attività di imprenditore e ha fatto il mea culpa: ha chiesto pubblicamente scusa per quella scenetta motivata dalla volontà di sdrammatizzare e di evitare che tra la popolazione si diffondesse il panico.
Ma non solo, all’inviato della CNN Gary Tuchman per la prima volta ha raccontato di aver visto lui stesso qualcosa che trascendeva l’umana comprensione.
“Symington mi ha detto che ciò che vide quella notte in cielo non era di questo mondo e che ritiene che fosse un’astronave aliena”, ha scritto il giornalista in un post che annunciava l’intervista.
«È un veterano dell’Air Force che ha servito in Vietnam e dubita fortemente che si trattasse di un velivolo militare segreto. Symington ha detto di aver tentato privatamente di avere del personale per indagare sugli avvistamenti ma senza ottenere nulla.
Per la prima volta, ne sta parlando in pubblico e dice che non solo non ne è stato spaventato, ma che vorrebbe rivedere ancora un simile spettacolo.»
L’intervista è andata in onda il 22 Marzo 2007.
In seguito, l’ex Governatore ha riassunto i fatti di quella indimenticabile notte di Marzo in un articolo pubblicato dal sito online della tv americana.
Eccone la traduzione:
«nel 1997, durante il mio secondo mandato come Governatore dell’Arizona, ho visto qualcosa che andava oltre ogni logica e che ha sfidato la mia realtà.
Sono stato testimone del passaggio di un massiccio velivolo a forma di delta, che, silenziosamente, navigava sopra lo Squaw Peak, la catena montuosa di Phoenix, Arizona.
Era davvero mozzafiato. Sono rimasto assolutamente sbalordito perché io stavo girando verso ovest alla ricerca delle lontane Luci di Phoenix.
Con mio grande stupore è apparsa questa visione: questo oggetto esageratamente grande, con la parte anteriore fortemente caratterizzata da alcune enormi luci, stava viaggiando nel cielo dell’Arizona. Quale ex pilota e ufficiale dell’Aeronautica Militare posso affermare con sicurezza che non assomigliava a nessun velivolo fatto dall’uomo che io abbia mai visto.
E non erano certo dei razzi di segnalazione di alta quota perché questi non volano in formazione. L’incidente in questione fu visto e testimoniato da centinaia, se non migliaia di persone in Arizona. Il mio ufficio venne bombardato da telefonate di cittadini molto preoccupati. La crescente isteria raggiunse il suo culmine quando la storia venne diffusa a livello nazionale. Così ho deciso di alleggerire la tensione convocando una conferenza stampa durante la quale il capo del mio staff si è presentato con la maschera da Alieno.
Siamo riusciti a ridurre la sensazione di panico, ma allo stesso tempo ho fatto arrabbiare molti elettori. Ora vorrei mettere le cose in chiaro: non era mia intenzione ridicolizzare nessuno.
Il mio ufficio ha condotto da subito delle ricerche sull’origine del velivolo, ma, fino ad oggi, sono rimaste senza risposta. Alla fine l’Air Force si è assunta la responsabilità affermando di aver lanciato dei razzi di segnalazione. Questo è indicativo dell’atteggiamento dei canali ufficiali. Otteniamo spiegazioni che vanno a sbattere in faccia ai fatti, spiegazioni come palloni meteorologici, gas di palude e razzi militari.
Non mi ha mai accontentato l’assurda spiegazione dell’Air Force.
Potrebbero benissimo esserci stati dei razzi di segnalazione militari nel cielo quella sera, ma quello che io e centinaia di altre persone abbiamo visto non ha nulla a che vedere con quello.
Adesso so che non sono solo: ci sono molti alti funzionari dell’Esercito, dell’Aeronautica e del Governo che condividono le mie preoccupazioni.
Mentre erano in servizio, hanno assistito a un incidente UFO, oppure, hanno condotto delle indagini ufficiali su alcuni casi UFO rilevanti per la sicurezza aerea e per la difesa nazionale.
Parlando apertamente, queste persone stanno mettendo la propria reputazione in gioco.
Hanno combattuto guerre, custodito arsenali Top Secret e protetto i cieli della nostra Nazione.
Noi vogliamo che il Governo la smetta di diffondere delle storie che perpetuano il mito che tutti gli UFO possano essere spiegati in termini convenzionali, terra-terra.
Bisogna riaprire le indagini, togliere i sigilli ai documenti e l’idea di un dialogo schietto non può più essere evitata».
Passato alla storia come uno dei più celebri avvistamenti UFO, le ‘luci di Phoenix‘, o Phoenix Lights (al centro del film Phoenix Forgotten) sono forse l’evento di massa più documentato di quelli occorsi negli Stati Uniti e ha come oggetto, a quanto si dice, una formazione di oggetti volanti non identificati e molto luminosi.
All’epoca, era il Marzo del 1997, le autorità ricevettero (tra le moltissime) anche la segnalazione da parte di un pilota civile che in quel momento stava per atterrare sulla pista della città dell’Arizona la cui identità era stata fino ad ora sconosciuta.
Ebbene, in una recente intervista, Kurt Russell ha rivelato di essere proprio lui quel pilota!
L’attore, visto recentemente in Guardiani della Galassia Vol. 2, ha ricordato che era in volo con suo figlio, quando, all’improvviso, ha avvistato 6 luci che pensò essere appartenenti ad altri velivoli e, di conseguenza, riportò alla radio quanto scorto.
Non si era assolutamente reso conto di ciò in cui si era imbattuto e non lo capì fino a diversi anni dopo; quando, guardando uno show televisivo sugli UFO che sua moglie Goldie Hawn, stava guardando e che trattava proprio di quell’evento.
Oltre 20.000 persone vi avevano assistito e ad oggi nessuna spiegazione soddisfacente (c’è chi ha parlato di aerei in formazione, chi di flare a lunga gittata) è stata fornita in merito.
Secondo il sito internet "The Object Report", potrebbe essere terrestre l'UFO che apparve a Phoenix il 13 Marzo 1997. Si tratterebbe, ipoteticamente, del TR6 "Telos", ancora ufficialmente
sperimentale. Ma cosa è questo velivolo?
Il TR6 "Telos" è disegnato per essere usato come piattaforma trans-atmosferica, ma anche come mezzo osservabile a bassa ricognizione di portata globale e capace di gironzolare per lungo tempo
sopra il bersaglio. Impiegando un camuffamento attivo visivo, elettronico ed elettromagnetico è in grado di penetrare tutti i sistemi difensivi attualmente conosciuti da altezza
trans-orbitale. Il TR6 utilizza 5 generatori elettrogravitici per la propulsione ed è considerato un velivolo "VTOL" (ndr velivolo a decollo e atterraggio verticale) che non ha bisogno di una
pista. Il carrello di atterraggio è assolutamente utilizzato per la manovra mentre è a terra. Le ali si piegano, affinché il velivolo possa essere custodito con facilità nell'hangar. Attualmente
ci sono solo una manciata di hangars in grado di custodire un velivolo TR6, la maggior parte dei quali negli Stati Uniti d'America.
L'intera struttura agisce come un relè di comunicazione multi-banda in grado di interfacciarsi direttamente con tutte le attuali reti satellitari militari statunitensi.
La "pelle" del velivolo impiega un camuffamento visuale attivo, il quale utilizza un modello di illuminazione "a campo stellare" insieme ad altre tecniche attive "stealth".
La piattaforma TELOS è anche in grado di operare nello Spazio come è in grado di agganciarsi con stazioni spaziali militari tramite un portello di aggancio centrale.
Sarà forse questa la verità?