Trama e scheda del film Apollo 18
Titolo originale: Apollo 18
Regia: Gonzalo Lopez-Gallego
Paese e Anno: USA 2011
Cast: Warren Christie, Lloyd Owen, Ryan Robbins
Fotografia: José David Montero
Montaggio: Patrick Lussier
Musiche: Harry Cohen
Produzione: Bekmambetov Projects Ltd.
Distribuzione: Dimension Films
Genere: Fantascienza
Durata: 88 min.
Trama Apollo 18
Il film è basato sulla missione dell'Apollo 18.
In realtà questo viaggio spaziale è stato cancellato dalla NASA ma la pellicola ipotizza che la missione si sia svolta segretamente sulla Luna ed abbia portato ad un incontro con gli
extraterrestri. Nel film verrà inoltre spiegato il motivo per cui la NASA durante questi anni ha nascosto le prove dell'esistenza degli alieni. Parte di Apollo 18 sarà realizzato con del footage
filmato dagli astronauti negli anni 70 recentemente scoperto.
Trailer Apollo 18
Recensione Apollo 18
Prodotto da Timur Bekmambetov e diretto da Gonzalo Lopez-Gallego, Apollo 18 è l'ennesimo esponente della ormai consolidata moda mockumentary, lanciata nel 1999 da The Blair Witch Project. La
prima domanda che viene in mente di fronte a un titolo di questo genere è se ormai questo sottogenere non abbia fatto il suo tempo. Permangono esempi eccellenti e inquietanti, è vero ( si veda a
proposito il giapponese Noroi ), ma ormai è sempre più difficile calarsi appieno in queste storie spacciate come vere ma che tutti sanno irrimediabilmente frutto di furbe operazioni di marketing.
In questo caso si afferma che il materiale raccolto in questo film, di durata poco superiore agli 80 minuti, sia stato selezionato tra decine di ore di filmati diffuse da un ex-dipendente della
NASA su internet qualche mese or sono.
Sulle teorie del complotto riguardanti la Luna si sono spese pagine e pagine di parole, e se in alcuni casi alcune obiezioni alle verità dichiarate possono anche esser motivo di discussione,
altrove le ipotesi più strampalate hanno finito per annebbiare la mente dei più accaniti believer. Senza entrare appieno nell'argomento, più consono a certe trasmissioni televisive che non alle
nostre analisi cinematografiche, vediamo perciò di capire se Apollo 18 convince nella sua pura funzione di intrattenimento cinematografico.
Buona parte dell'immedesimazione viene già naturalmente persa a causa della "falsità" ludica di ciò che andremo a vedere, e in questo modo è difficile entrare in sintonia coi personaggi e la loro sfortunata discesa sul suolo lunare. Le riprese, a tratti osservate dalle camere di bordo della navicella, altrove da cineprese montate sul casco degli stessi astronauti, sono fin troppo statiche nella loro immobilità, e in alcuni casi appare anche inspiegabile da dove provenga la fonte video delle scene cui si assiste. Tralasciando perciò alcuni, gravi, difetti logistici, la storia è incapace di appassionare, e l'inquietudine che a tratti pare emergere nei momenti più intensi e drammatici viene ben presto persa per una spettacolarizzazione forzata più consona a un blockbuster d'ultima generazione che a un mockumentary. Dove Apollo 18 convince, almeno in parte, è nella ricostruzione dei costumi e degli ambienti, con una nota di merito per l'ambientazione del nostro satellite, realizzata con dovizia e in grado di lasciare allo spettatore il giusto senso di spaesamento. La minaccia aliena, che ben presto si paventa, e le cui potenzialità "horrorifiche" parevano alte, si dissolve in un finale che aumenta a dismisura il senso, già marcato, di incredulità, rendendo Apollo 18 un prodotto inutile e arrogante nel suo tentativo di ricreare una realtà mai esistita.