Pubblichiamo questo articolo, in primo luogo, per i numerosi link di indubbio interesse che vi sono contenuti e che chiariscono importanti dettagli su quell’anticipo di disclosure rappresentato dall’ormai noto episodio del “fuori onda di Medvedev”.
Quanto al merito principale, ossia, sul confronto coperto in corso tra Russia e USA in merito agli annunci della presenza Extraterrestre, non è dato sapere nulla di realmente certo vista la
grande confusione disinformativa di questo momento, anche se, l’imminenza che una divulgazione possa finalmente iniziare è ormai più che palpabile.
Un sorprendente report del Ministero degli Affari Esteri (MAE), in relazione al primo ministro Medvedev ai lavori del Forum economico mondiale (WEF) di questa settimana, afferma che la Russia
avverte il Presidente Obama che “è giunto il momento” per il mondo di conoscere la verità sugli alieni e se, gli Stati Uniti non parteciperanno all’annuncio, il Cremlino lo farà da solo.
Il World Economic Forum è una fondazione no-profit Svizzera, con sede a Cologny, Ginevra e si descrive come un’organizzazione internazionale indipendente impegnata a migliorare lo stato del
mondo, deve coinvolgere le imprese, i leader politici, accademici e altri della società per dare forma globale ai programmi regionali e all’industria.
Il Forum è meglio conosciuto per il suo incontro annuale a Davos, una località di montagna nei Grigioni, nella regione orientale delle Alpi Svizzere.
L’incontro riunisce circa 2.500 dirigenti aziendali di vertice, leader politici internazionali, intellettuali e giornalisti selezionati per discutere le questioni più urgenti di fronte al mondo, tra cui, la salute e per l’ambiente. È previsto che Medvedev debba aprire il forum di questo anno, in cui, ben 50 capi di governo, tra cui, la Germania di Angela Merkel e della Gran Bretagna David Cameron saranno presenti i 5 giorni di incontri che iniziano il 23 Gennaio.
Critico da notare in questo forum è che il WEF, nel loro documento Sintesi 2013, previsto per il dibattito e la discussione di un numero di elementi nel quadro dei loro fattori X, che comprende la “scoperta di vita aliena“, di cui sono stato: ”la prova della vita altrove nell’universo, che potrebbe avere profonde implicazioni psicologiche per i sistemi di credenze umane”.
Altrettanto importante da notare è che Medvedev, dopo aver terminato il 07/12/2012 una intervista filmata con i giornalisti a Mosca, ha continuato a rispondere ai giornalisti e ha fatto alcuni commenti fuori onda “senza rendersi conto che il suo microfono fosse ancora in acceso”. Allora gli venne chiesto da un giornalista: "se al Presidente fossero stati consegnati anche i documenti segreti sugli alieni durante la consegna della "valigetta" necessaria per attivare l’arsenale nucleare russo" e Medvedev rispose:
“insieme alla valigetta con i codici nucleari, al Presidente del paese è data una cartella speciale top secret. Questa cartella, nella sua interezza contiene informazioni sugli alieni che hanno visitato il nostro pianeta …Insieme a questo viene data una relazione del servizio segreto speciale che esercita il controllo sugli stranieri presenti sul territorio del nostro paese
…Informazioni più dettagliate su questo argomento, si possono ottenere da un noto film intitolato Men In Black… non vi dirò quanti di loro sono in mezzo a noi, perché questo potrebbe causare il panico“.
Fonti di notizie occidentali di reporting sulla risposta scioccante di Medvedev circa gli alieni, dichiarano che stava “scherzando”, dal momento che aveva ricordato il film Men in Black e che erroneamente è stato associato a quello americano del 1997, commedia fantascientifica d’avventura su 2 agenti top secret che combattono gli alieni negli Stati Uniti.
Medvedev tuttavia, non si riferiva al film americano, ma stava invece parlando dei famosi documentari russi Men In Black che rivelano molte e particolari anomalie di UFO e alieni che troverete al fondo di questo servizio.
Laddove le fonti di notizie occidentali hanno dichiarato che Medvedev affermasse: "informazioni più dettagliate su questo argomento si possono avere da un famoso film intitolato “Men In Black” la sua risposta reale è invece stata: è possibile avere informazioni più dettagliate dopo aver visto il film documentario che ha lo stesso nome”.
La ragione per le prese di posizione occidentali di notizie propagandistiche (le parole Medvedev) deliberatamente distorte, diventano evidenti dopo la sua dichiarazione scioccante e, come evidenziato, questa comunicazione di vita aliena già presente sul nostro pianeta, il cui titolo di tale articolo era "il primo ministro russo Dmitrij Medvedev fa una crepa sugli alieni, e i cospirazionisti subito perdono la testa“.
Se qualcuno sta "perdendo la testa" a causa degli alieni, si deve sottolineare, che non è certamente la Russia, ma il Vaticano, che nel Novembre 2009 ha annunciato che si stava ”preparando per la comunicazione della presenza extraterrestre“.
Allo stesso modo e, apparentemente, a “perdere la testa” ci sono anche i funzionari del governo degli Stati Uniti stessi, come ad esempio, l’ex consulente del Pentagono Timothy Good e autore di Above Top Secret: The Worldwide UFO Cover-Up, che nel Febbraio 2012 dichiarò che l’ex presidente Dwight Eisenhower ebbe ben 3 incontri segreti con gli alieni.
Alieni dall'aspetto "Nordico", con i quali, concordò un "patto" che venne firmato per mantenere segreta la loro agenda/attività sulla
Terra.
Se Medvedev sarà in grado di convincere il regime di Obama a dire la verità sugli UFO e alieni al WEF di questa settimana, non è ancora dato sapere.
Nota Silverland: non è dato sapere, ma sicuramente non verrà detto nulla e su questo potete starne certi!
Ciò che sappiamo comunque è che, con o senza gli Stati Uniti, sarà il Cremlino sicuramente a iniziare il processo di divulgazione della verità su ciò che noi già sappiamo essere vero.
Sarà vero? Solo il tempo potrà dircelo e tenete conto che questo articolo è del 2012.
La risposta alla domanda se il processo di divulgazione abbia avuto inizio o meno, la potete ottenere da soli, chiedendovi che giorno è oggi (alla lettura di questo articolo) e ponendovi una
seconda domanda: la Russia ha divulgato questa informazione? SI - NO
Anny Scozia
Fonte
Incredibile per non dire esplosivo fuori onda del Primo Ministro della Federazione Russa.
Dichiarazioni su Babbo Natale, Alieni e codici cifrati.
Qualche settimana fa, l’ex presidente e attuale primo ministro della Federazione Russa, Dmitrij Medvedev, ha convocato una conferenza stampa, presenti i giornalisti nazionali e internazionali e i principali canali televisivi del paese.
Poco prima dell’inizio, con le telecamere ancora spente è stato avvicinato dalla giornalista Marianna Maksimovskaya che gli rivolse una domanda “in confidenza” sugli extraterrestri.
La risposta è stata filmata dal capo redattore del canale televisivo online Dozd col suo iPad (è abbastanza certo che Medvedev si fosse accorto del dispositivo in funzione) ed è andata successivamente in onda sul REN-TV. Il primo ministro, sentita la domanda, dopo essere scoppiato in una grassa risata ha assunto un’espressione molto seria e solenne e ha dichiarato:
«glielo racconto per la prima e ultima volta.
Insieme alla valigetta con i codici nucleari, al Presidente della Nazione, viene consegnata una speciale cartella. Su di essa, c’è scritto “della massima segretezza” ed essa è completamente e totalmente dedicata agli extraterrestri che hanno visitato il nostro pianeta.
Allo stesso tempo, gli viene trasmessa una relazione da un reparto assolutamente segreto dei servizi speciali che si occupa del controllo degli alieni sul territorio della nostra Nazione.
Queste due cartelle vengono consegnate insieme alla valigetta nucleare.
Conseguentemente, al termine del mandato, queste cartelle sono trasferite al nuovo Presidente. Potete ricevere un’informazione più precisa su questo tema guardando il famoso film-documentario "Men in black", ne sono usciti diversi episodi.
Non posso dirvi quanti di loro sono in mezzo a noi perché si scatenerebbe il panico»
La dichiarazione ha lasciato sbigottiti i presenti: il contesto era rilassato e “giocoso”, l’intervistatrice continuava a ridere e nel video si sentono risatine di sottofondo dei presenti, ma il tono assolutamente serio dell’ex Presidente ha lasciato più di un giornalista con l’impressione che, almeno in parte, il racconto fosse vero.
La notizia è stata pertanto riportata dall’ANSA, dall’agenzia stampa russa InoPressa e ripresa da più di una testata internazionale come il Washinghton Post e la spagnola ABC.
Il programma di lotta contro le minacce provenienti dallo spazio sarà adottato in Russia alla fine di quest’anno. Lo ha reso noto Vladimir Popovkin, capo di Roskosmos (Agenzia spaziale russa). Durante l’intervento alla camera alta del parlamento russo Vladimir Popovkin ha raccontato dell’inizio della creazione del centro unificato di avvistamento e di respinta delle minacce spaziali.
Negli ultimi giorni l’umanità ha avuto modo di riflettere seriamente sulla minaccia che può venire dallo spazio. Il 15 Febbraio infatti, il mondo è rimasto colpito dalla notizia del meteorite di Čeliabinsk, entrato nell’atmosfera della Terra sopra il Kazakhstan.
La sfera di fuoco è volata sopra alcune regioni russe ed è caduta nella zona di Čeliabinsk.
L’onda d’urto ha rotto le finestre di molte case. Sono stati ricoverati in ospedale centinaia di feriti. Il bolide di fuoco ha spaventato gli abitanti della Terra, ed ha dimostrato che le minacce rappresentate dagli asteroidi sono oggi come non mai grandi, dice Boris Šustov, Direttore dell’Istituto di astronomia presso l’Accademia delle scienze della Russia.
Sulla Terra cade un’immensa quantità di corpi di origine naturale.
La massa totale della sostanza che arriva è stimata in molte decine di tonnellate al giorno.
La maggior parte di questa sostanza è composta da polvere molto fine che non rappresenta per noi nessun pericolo. La soglia bassa delle dimensioni di un corpo celeste pericoloso è di circa 40-50 metri, che sono approssimativamente le dimensioni del meteorite di Tunguska.
Una stima media dell’energia emanata durante la collisione di un tale corpo con la Terra è paragonabile all’energia dell’esplosione di un dispositivo termonucleare molto potente.
Oggi specialisti russi propongono di creare un sistema mondiale di monitoraggio dei corpi spaziali e, possibilmente, strumenti di distruzione degli asteroidi pericolosi, racconta Vladimir Popovkin. I compiti prioritari sono, a nostro parere, lo sviluppo e l’aumento dell’efficienza degli strumenti di osservazione dei piccoli corpi celesti e della spazzatura spaziale, al fine di rivelare e di catalogare tutti gli oggetti dell’attività spaziale potenzialmente pericolosi per la Terra. Dopo di ciò è necessario mettere a punto, mediante esperimenti, mezzi d'azione contro i corpi celesti potenzialmente pericolosi e gli oggetti spaziali tecno-geni, programmare le missioni di ricerca verso asteroidi e/o comete per precisarne le dimensioni e le orbite mettendo a punto le operazioni di manovra dell’apparecchio spaziale attorno al corpo celeste, nonché, i metodi di variazione della traiettoria del movimento di detti oggetti. Il metodo concreto di azione deve essere selezionato tenendo conto delle dimensioni, della massa e della composizione dell’oggetto pericoloso.
Specialisti russi propongono di creare un sistema per seguire gli asteroidi vicino alla Luna.
Vogliono, in particolare, lanciare 3 osservatori spaziali per seguire il movimento dei grandi corpi celesti, ha spiegato Vitalij Lapota, Presidente della società missilistico-spaziale Energhija. Vicino alla Luna, ci sono punti di Lagrange (in questi punti gli apparecchi spaziali rimarranno immobili rispetto al sistema Terra-Luna).
Le stazioni collocate in questi punti alla distanza di 400.000 Km dalla Terra consentiranno di seguire gli asteroidi per 3 canali in forma voluminosa.
Ma questo compito supera le possibilità del solo nostro paese.
Deve essere il frutto di una possente cooperazione internazionale.
Per la neutralizzazione dei corpi celesti pericolosi, Anatolij Zajćev, Direttore del Centro di protezione planetaria, bisognerebbe creare 3 tipologie di apparecchi spaziali:
Dopo l’avvistamento di un corpo celeste pericoloso, verso lo stesso, viene inviato un apparecchio di ricognizione spaziale, dopo questo, viene lanciato un apparecchio intercettatore spaziale con strumenti di azione cinetici o nucleari.
Per il lancio della nave spaziale, si prevede di usare il missile vettore russo-ucraino Zenit, che richiede pochissimo tempo per la preparazione alla partenza.
Con l’aiuto di questo scaglione, riusciremo a difendere la Terra dagli oggetti le cui dimensioni variano da decine a centinaia di metri e che costituiscono il 99,5 percento degli asteroidi che si avvicinano alla Terra. Come vettori degli apparecchi distruttori, si prevede di usare missili balistici intercontinentali, ha comunicato Oleg Šubin, Vicedirettore del dipartimento per lo sviluppo e per i test degli ordini nucleari e degli impianti energetici nucleari del Rosatom.
L’onda d’urto dell’esplosione nucleare, spezzerà l’asteroide in frantumi di dimensioni inferiori ai 10 metri e, la parte relativamente piccola dei frantumi che entrerà nell’atmosfera terrestre esploderà nei suoi strati superiori, a causa delle dimensioni abbastanza piccole.
L’effetto che si potrà osservare di una tale intercettazione sarà molto pittoresco, ma innocuo per la popolazione. Gli studiosi rilevano però la necessità di escludere la possibilità di impiego delle armi spaziali camuffate come difesa dagli asteroidi.
A questo scopo, si dovranno studiare i relativi documenti internazionali che escludano qualsiasi possibilità di prove e di schieramento delle armi nello spazio.
Il fuori-onda dello scorso Novembre, nel quale il Premier russo Medvedev parlava di file segreti sugli UFO e di notizie riservate sulla presenza degli Alieni sulla Terra è stato rapidamente archiviato (in Occidente) come uno scherzo d’Aprile (Pesce d'aprile) parecchio anticipato...
Nota Silverland:
archiviato da chi non ci è dato sapere, né sulla base di quale criterio di analisi visto che praticamente quasi tutti i siti ufologici internazionali invece hanno riportato la notizia è, di conseguenza, dandogli credito. Chi meglio di loro, che studiano il fenomeno UFO e alieni da decenni contro tutto e tutti possa aver voce in capitolo a differenza di chi non ne sa assolutamente nulla e che esprime opinioni sulla base delle proprie ideologie, imposizioni e/o credo. Spezzerei quindi ancora una volta una lancia proprio a favore dei sempre e tanto criticati siti ufologici, blasonati e non presenti sul web e, apparentemente gestiti da mentecatti, fuori di testa, visionari, complottisti e chi più ne ha più ne metta dagli scettici.
Siti che spesso sono autofinanziati e che hanno come unico scopo solo quello di fare luce sulla questione per un interesse comune e di divulgarla se questa venisse trovata.
Una piccola vittoria (finalmente) segue nelle righe successive, ma anche dalle ultime dichiarazioni rilasciate dalla NASA, U.S. Air force, dal New York Times etc.
...Ma non in patria, dove l’argomento è preso molto seriamente da decenni ai più alti livelli.
La maggior parte dei documenti risalirebbe all’epoca nella quale ancora esisteva l’URSS, documenti tutt'ora classificati, il cui contenuto non è mai stato reso pubblico.
Ma qualcosa sta cominciando a trapelare.
A sollevare il velo, sono gli stessi ufficiali dell’esercito o del famigerato KGB, che, ormai in pensione e senza più ruoli di responsabilità, tra una chiacchiera e l’altra lasciano intuire la realtà con la quale hanno avuto a che fare nei decenni scorsi.
Uno di loro è Vasily Yeremenko, ex Generale dell'Intelligence russa e ricercatore presso l’Accademia di Sicurezza, Difesa, Legge e Ordine pubblico.
L’occasione è stata l’ultima edizione delle “Letture Ziegel”, un incontro che ha luogo ogni 2 anni a Mosca, dedicata a Felix Ziegel, astronomo e matematico ritenuto dagli appassionati del settore il fondatore dell'ufologia russa. Per lungo tempo, i resoconti di strani avvistamenti nei cieli dell’allora Unione Sovietica, erano considerati solo fantasie non meritevoli di essere presi in considerazione. Solo pochi ricercatori, come appunto Ziegel, erano invece convinti che quei fatti dovessero essere studiati in modo approfondito.
Negli anni ’60 del secolo scorso, lo scienziato organizzò varie letture pubbliche sull’argomento, invitando i partecipanti ad aiutarlo nel raccogliere quante più informazioni possibili sugli oggetti volanti non identificati.
Ma, la vera svolta, secondo Yeremenko, arrivò un po’ più tardi.
Nel Settembre del 1977 a Petrozavodsk in Carelia, un enorme e brillante bagliore, dal quale si dipartivano raggi luminosi, rimase a lungo sospeso sopra la città, sotto lo sguardo stupefatto di migliaia di abitanti. Molti di loro, terrorizzati, intasarono di telefonate e di richieste di aiuto i centralini delle forze dell’ordine.
Il fenomeno inspiegabile preoccupò i Paesi confinanti anche oltre la Cortina di Ferro: i governi chiesero ufficialmente ai sovietici di sospendere la loro misteriosa esercitazione militare…
La goccia che fece traboccare il vaso, sarebbe però stata una lettera spedita da Anatoly Petrovich Aleksandrov, l’illustre fisico considerato il padre dell’energia nucleare russa, all’epoca Presidente dell’Accademia delle Scienze.
Fu lui, ha rivelato la fonte, ad insistere perché fosse promosso un programma speciale di studi per interpretare questi fenomeni anomali avvistati da tanti testimoni: continuare ad ignorarli disse, sarebbe stato un grave errore.
E così, ha rivelato l’ex ufficiale del KGB (che a quei tempi controllava i settori dell’aeronautica militare e dell’industria aerea) che il governo sovietico iniziò ad esaminare con maggior attenzione i rapporti su qualsiasi avvistamento fuori dal consueto; alla fine degli anni '70 se ne contavano già a centinaia.
I soldati assegnati alle unità missilistiche vennero istruiti sul da farsi nel caso apparissero degli UFO in cielo: la cosa più importante era non agire in alcun modo, per evitare una ritorsione in risposta all’aggressione. Anzi, in un poligono di tiro venne addirittura sperimentato il metodo per evocare uno di questi oggetti non identificati.
Avvenne circa 30 anni fa, nella regione di Astrakhan.
“Ci rendemmo conto che bastava incrementare il numero di aerei da combattimento in volo e mettere in campo i nostri armamenti: che la probabilità che un UFO si facesse vedere era quasi del 100%“, ha detto Yemenenko, che li ricorda come sfere luminose.
Il racconto dell'ex agente segreto russo confermerebbe quanto già ammesso da alcuni militari americani ed apparso in alcune immagini d’epoca: durante i test di nuove armi (soprattutto nucleari), oppure nel bel mezzo di un’escalation di tensione militare, gli UFO si sarebbero palesati anche dall’altra parte del mondo, negli Stati Uniti.
Ad un certo punto, veder comparire quelle luci “a comando” sarebbe persino diventata quasi un’abitudine per coloro che partecipavano all’esperimento.
Qualcuno cercò persino di mettersi in comunicazione con loro, nel modo più primitivo: a gesti. “Funzionava così:
una persona a terra agitava le braccia, muovendole 2 volte a destra e 2 volte a sinistra.
La sfera nel cielo reagiva facendo altrettanto, oscillando 2 volte a destra e 2 volte a sinistra.
Non abbiamo mai saputo spiegarlo”, ha raccontato Yeremenko.
E il mistero è rimasto. Nonostante gli anni di studio congiunto tra gli esperti militari e gli scienziati, il programma governativo arrivò a formulare 3 ipotesi finali:
“Oggi, gli avvistamenti UFO sono relegati sulle pagine dei tabloid scandalistici“, si è lamentato l’ex Generale. Ecco perché, dice, gli studiosi seri non osano ammettere il loro interesse su questi argomenti e restano in silenzio. “Nelle mie conversazioni private con piloti d’aereo e cosmonauti, ho sentito più volte da loro storie di UFO.
Storie delle quali non vogliono assolutamente parlare in pubblico.
Ma io sono convinto che queste tematiche debbano essere affrontate seriamente, perché è in gioco la nostra sicurezza (mondiale)".
SABRINA PIERAGOSTINI