Richard Michael Dolan Nato il 1 Luglio 1962, Brooklyn, New York, Stati Uniti è un noto ricercatore UFO che vive con la sua famiglia nella zona di Rochester.
Lasciò quella che poteva essere considerata una promettente carriera nel mondo accademico per continuare autonomamente il suo lavoro.
"Un messaggio introduttivo presente sul proprio sito che la dice lunga sul tema ufologico:
"Faccio ricerche sugli UFO da oltre 25 anni.
Non riesco a immaginare nessun altro argomento che avrebbe potuto essere più strumentale nel cambiare il modo in cui vedo il mondo, o me stesso.
Dopo aver letto innumerevoli documenti militari declassificati che descrivono oggetti sconosciuti e misteriosi che dimostrano capacità straordinarie, per non parlare della seria preoccupazione degli stessi funzionari è diventato ovvio che gli UFO contano molto per l'élite della sicurezza nazionale mondiale.
Cercare di andare a fondo di questo problema ha portato a una serie infinita di domande.
È diventato evidente che gli UFO sono stati oggetto di un insabbiamento di dimensioni incredibili. Qualcosa di molto al di là di tutto ciò che avrei considerato possibile tanti anni fa quando iniziai a studiare la materia.
Oltre a questo, ci sono le domande più fondamentali.
Benvenuti nell'affascinante e talvolta esasperante mondo degli UFO.
Potresti passare una vita a studiarlo e dubito che otterresti tutte le risposte che cerchi.
Anche così, posso garantire che il viaggio merita il tuo tempo e i tuoi sforzi.
Ho creato questo sito Web come un modo per condividere le mie ultime ricerche con altri, nonché, per ottenere informazioni da coloro che desiderano condividere.
Questo sito contiene una quantità sempre crescente di contenuti sotto forma di articoli, audio e video che esplorano questi e problemi correlati.
Per me e spero per te, si tratta di sfidare noi stessi e strappare via le illusioni che ci circondano ogni giorno. In questo senso, sono un idealista.
Credo nella verità, qualunque essa sia. Non importa dove conduce.
Rochester, New York Aprile 2018"
Sito che noi di Silverland consigliamo di visitare.
Nel suo tentativo di cercare di comprendere il fenomeno degli UFO da una prospettiva storica, il suo approccio è considerato unico.
Finora, ha avuto più successo nella sua pubblicazione di "UFOs and the National Security State: An Unclassified History, Volume 1: 1941-1973", ora seguito anche dal Volume 2: UFOs and the National Security State: The Cover-Up Exposed, 1973-1991.
Ha anche pubblicato numerosi articoli, oltre ad essere apparso in documentari, programmi televisivi e alla radio.
Gli UFO ultimamente hanno fatto notizia, tra notizie su strazianti incontri tra esperti piloti di caccia della Marina degli Stati Uniti e strani oggetti volanti vicino alla costa sud-orientale degli Stati Uniti.
Diversi piloti che erano di stanza sulle portaerei USS Nimitz e USS Theodore Roosevelt hanno detto di aver incontrato UFO simili al gigante "Tic Tacs" tra il 2004 e il 2015.
Gli avvistamenti dei piloti del Super Hornet rimangono oggi inspiegabili con l'ex capo squadriglia David Fravor che ha detto ad ABC News "penso che non sia stato di questo mondo". Quindi tutto questo pone certamente la domanda:
Gli ultimi sondaggi del 2019 sulla questione UFO degli americani che sono stati condotti da YouGov a Giugno hanno dato questo risultato:
Una notizia curiosa ed alquanto misteriosa ci giunge da New York, dove, un esperto e noto studioso, Richard Dolan, ha dichiarato che i contatti con altre civiltà ci sono e da parecchio tempo. Secondo Dolan infatti, tutti i contatti con le entità aliene sarebbero stati coperti e sabotati dal Governo (USA ndr). Certo la tesi non è nuova, ma a darne la notizia è una famosa agenzia di stampa internazionale, LaPresse.
Nel testo si legge che sono dimostrabili e documentabili incontri continui e prolungati tra umani e Alieni già dal 1947, secondo quanto si apprende dalla nota, c’è ormai la certezza che gli Alieni siano entità molto diverse da noi e, tra le varie capacità, c'è anche quella di poter saltare da una dimensione all'altra.
Secondo Dolan, la NASA, assieme alla CIA e le forze governative, hanno tentato di insabbiare più e più volte la verità sugli incontri con gli Alieni.
Tra l’altro, quello che lamenta lo studioso è il potere sovraumano che NASA, CIA ed altri organi governativi hanno, non solo su i media, ma anche sulla comunità scientifica che quindi ha molta difficoltà a studiare il fenomeno.
Dolan, si legge su Lapresse, è intervenuto alla conferenza «Ufos and the evolution of consciousness» a New York alla Community Church di Manhattan.
Dolan che studia UFO ed Alieni da oltre 20 anni ha anche dichiarato:
"non so chi siano, ma credo di aver comunicato con alcuni di questi esseri.
Ho l’obbligo morale di essere cauto, quindi non do nulla per certo o per scontato.
Ma la nostra società cambierà completamente appena sarà rivelata la verità.
È solo questione di tempo, ma ormai le testimonianze venute fuori sono troppe.
È sicuro che il governo continuerà a fare di tutto per impedirci di sapere; sarà una dura lotta, forse ci vorranno molti anni".
❖ Richard Dolan e le dichiarazioni sul Fenomeno
La segretezza sugli UFO, nella prospettiva di uno "storico” che così concludeva:
“le prove suggeriscono che almeno alcuni UFO siano operati da entità non appartenenti alla nostra civiltà umana. Incontri hanno avuto luogo tra UFO e varie forze armate nazionali.
La segretezza viene mantenuta sia attraverso la ripartizione e il controllo di fondi neri, sia influenzando le più importanti fonti dei media mondiali.
Enormi somme del bilancio federale degli Stati Uniti sono state dirottate al fine di replicare la tecnologia aliena e a sviluppare un programma spaziale segreto.
Inoltre, l’intero processo ha minato il sistema politico costituito a favore di potenti soggetti privati, un processo che è stato accelerato dalla metà degli anni 1980 in poi.
Il mondo ha subito una rivoluzione silenziosa.
Chiedersi chi abbia le redini di questa situazione può essere argomento di una discussione pubblica, ma la realtà è che è stata creata una nuova struttura globale di potere.
Stando alle prove, questa struttura controlla il segreto UFO”.
La storia ci insegna, che col tempo, a prevalere sono quelle scoperte che l’inquisizione può ostacolare ma non fermare. Questa forma di soppressione non è ad oltranza e nessuno deve vivere con la paura della sconfitta.
Altri, anche nel lontano passato lo hanno dimostrato, come Giordano Bruno e Galileo.
E in epoca moderna, sono da ricordare e considerare d’esempio, il fisico James McDonald e lo psichiatra John Mack, i quali hanno lottato e, seppure a distanza di tempo, hanno vinto contro la casta che li voleva mettere a tacere.
Il grande storico, scrittore e ricercatore Richard Dolan, parla con un ex membro della CIA di 77 anni che soffre di una malattia terminale che sta uccidendo uno dei suoi reni e che decide di concedere questa intervista per liberarsi di un grande peso che porta dentro di se da troppi anni. L’ex membro della CIA racconta una sua esperienza che riguarda il Presidente Eisenhower e l'Area 51.
Nonostante si sia fatto intervistare ed inquadrare, preferisce rimanere come “anonimo”.
Queste informazioni sono importanti e l’uomo le ha rivelate probabilmente quando gli rimanevano pochi mesi di vita. A seguire il video .
Questo è stato il video che presentò Richard Dolan nella sua presentazione che riguardava i membri del Congresso della famosa Audizione Citizen per la divulgazione extraterrestre.
❖ 05/03/2013 – Luogo non rivelato, Stati Uniti (A = Ex CIA – R = Richard Dolan):
A: Diventiamo sempre più vecchi, ho 77 anni.
Non si può vivere per sempre no?
...il procedimento di pulizia del sangue non è abbastanza...
...quindi, mi rimarranno probabilmente pochi mesi prima che il mio rene smetterà di funzionare. Questo è uno dei motivi per i quali ho accettato questa intervista...
R. Dolan: Quello che hai visto e che hai passato è molto importante, che la gente lo sappia. Potremmo cominciare dall’inizio della tua carriera militare… per poi raccontare quella che fu esattamente la tua esperienza?
A: Tutto cominciò quando fui inserito nella milizia, nell’esercito degli Stati Uniti, da quel momento fui inviato in un centro di addestramento ad est degli Stati Uniti.
R. Dolan: In che anno accadde?
A: Nel 1958. Andai al corso del centro di addestramento, in quegli anni esisteva il corso di telescrivente (nota: la telescrivente, chiamata anche teletype o TT è un dispositivo elettromeccanico molto usato in passato per trasmettere messaggi di testo attraverso la rete telegrafica o telex.) e anche il corso di criptografia.
C’erano 5 istruttori che lavoravano nel servizio militare. Questi, scelsero i 5 migliori studenti del corso. Io ero il 3° della classe e così diventai un istruttore.
R. Dolan: Quindi in quegli anni lavoravi anche per la CIA?
A: No.
R. Dolan: Non ancora?
A: No. Un giorno il mio capo mi si avvicinò chiedendomi se ero interessato a guadagnare dei soldi extra. La mia risposta fu: ”i soldi fanno comodo.”
Così mi spiegò come fare per entrare nell’ultrasegreto della Casa Bianca con l’autorizzazione necessaria per poterci lavorare.
Pensai:” caspita! Questa cosa deve essere esclusiva!” Quindi gli dissi: ”Ok, di che si tratta?”
Lui mi disse che era il Direttore della CIA degli Stati Uniti dell’est.
Gli dissi che non lo sapevo e lui mi rispose che era una cosa normale.
Dopo circa 6 settimane la mia autorizzazione di sicurezza arrivò e ottenni il mio documento di riconoscimento della CIA.
Si trattava di una scheda di identità simile ad una carta di credito (badge) che mi permetteva l’ingresso delle porte che necessitavano di un’autorizzazione.
Il nome che utilizzavo in quegli anni era inventato. Non ho mai usato il mio vero nome.
Così cominciai a lavorare con lui nel progetto in cui egli partecipava.
Si trattava del Progetto Blue Book, il quale era parzialmente una frode.
R. Dolan: Stai dicendo che alcuni dei casi del Blue Book erano completamente fittizi?
A: Si! I casi che trattavamo provenivano credo da Fort Palville, Maryland.
R. Dolan: Fort Belvior?
A: Esatto… ...non provenivano ne dal Pentagono ne dai quartieri della CIA.
Ottenemmo dei rapporti di alcuni avvistamenti in Messico, Italia e altri paesi.
Il nostro compito era quello di recarci sul posto degli avvistamenti e intervistare i testimoni per vedere se si trattava di casi falsi o reali.
R. Dolan: Quindi ti trovavi all’estero di frequente?
A: Io non viaggiavo. Mi sono sempre tenuto a distanza, però altre persone della CIA che lavoravano in questo progetto, si lo facevano.
Ricevevamo un rapporto nuovo, probabilmente 2 volte a settimana.
Io ero appena entrato, quindi non conoscevo molto, praticamente non sapevo nulla, ma il mio capo mi iscrisse a questo Progetto Blue Book e così conobbi le informazioni che avevano accumulato fino a quel momento, informazioni che parlavano di Grigi e alieni dell’incidente di Roswell.
R. Dolan: Come ti sei sentito quando ti raccontarono per la 1ª volta queste faccende?
Quale fu la tua prima sensazione?
A: Ero spaventato per via di tutta questa faccenda… gli dissi che non sapevo se la gente era in grado di giudicare se tutto questo fosse reale o no, considerando la poca conoscenza.
R. Dolan: E lui che rispose?
A: Mi disse che avremmo dovuto costruire l’informazione a riguardo per capire come l’avrebbero presa.
R. Dolan: Naturalmente era vietato parlarne con la propria famiglia o amici vicini.
A: No.. non potevo parlarne con nessuno.
Di fatto, mi promisi di non parlarne mai con nessuno almeno fino ai 40 anni o forse più, anche 50, che avrei raggiunto nel 2010. (parla di servizio militare)
R. Dolan: Hai fatto tutto questo lavoro di criptografia, cercasti immagini, fotografie, video e, se non vado errato, si svolse nel 1958 più o meno. Cosa accadde dopo?
A: Il Progetto Blue Book fu messo da parte.
I membri di questo progetto dichiararono che non c’era niente.
R. Dolan: Raccontarono al mondo intero che tutti gli UFO erano un falso, non esistevano, erano una truffa. Forse per paura dei problemi psicologici che potevano nascere?
A: Esatto. Quindi il mio capo mi si avvicinò dicendomi che avremmo dovuto fare una nuova firma. Gli chiesi dove saremmo andati e lui mi rispose nella capitale.
Avremmo fatto parte della promozione di Eisenhower, lo avremmo incontrato.
Qualcosa sugli alieni che l’MJ12 trovarono e che non lasciarono andar via.
R. Dolan: MJ12 era il gruppo di controllo UFO? Si facevano chiamare così?
A: Esatto.. ci chiamarono per entrare nel Ufficio ovale, c’era il Presidente Eisenhower insieme a Nixon. Pensavamo che le persone del MJ12 fossero dell’Area 51, ma ci dissero che il governo non aveva nessuna giurisdizione su quello che stavano facendo.
Così il Generale ci disse che saremmo andati al diavolo se non avessimo avuto nessuna buona ragione. Eisenhower disse:
”voglio che tu e il tuo capo vi rechiate in quel posto per dargli un mio messaggio personale”.
Disse ancora: ”voglio che diciate a chiunque sia il responsabile, che gli do tempo una settimana per venire a Washington per parlare con me. E se non lo dovesse fare, richiamerò l’esercito principale in Colorado e ci impadroniremo della base. Non mi importa di che classe di materiale classificato abbiano. Prenderemo possesso di tutto questo”.
R. Dolan: Eisenhower era intenzionato a invadere l’Area 51?
A: Area 51, esatto, con il suo esercito principale.
R. Dolan: Quindi sei andato con il tuo superiore, prendeste l’aereo fino a li?
E dimmi, dopo essere atterrati cosa accadde?
Puoi descriverci tutto il processo e quello che hai visto?
A: Ci portarono a circa 20-24 Km, dentro la base.
Avevano diverse porte simili a quelle dei garage dove tenevano diversi tipi di dischi volanti.
C’era anche l’UFO di Roswell li dentro, la nave era incidentata, morirono tutti i passeggeri alieni ad eccezione di una coppia.
R. Dolan: Vedesti la nave di Roswell e cos’altro?
A: Beh, quella di Roswell era veramente strana, perché sembrava fatta di un materiale simile all’alluminio. Aveva 2 razzi nei lati che potevano sollevarla, probabilmente pesava dalle 150 alle 300 libbre (circa 70 – 140 kg).
R. Dolan: Ti spiegarono che tipo di fonte energetica utilizzava questa nave?
A: Si, era una specie di forza gravitazionale invertita in qualche modo.
Di fatto, di una più tardi ottenni il codice matematico della gravità invertita in una scheda di 30x5. Vidi tutte le tipologie dei Grigi e oltre.
R. Dolan: Come?
A: Prima ci mostrarono il video dell’autopsia, poi ci dissero che avremmo potuto intervistare un alieno della specie dei Grigi.
R. Dolan: Molto bene, come ti sentisti in questo momento?
A: Pensai di non riuscire a vedere qualcosa di veramente reale, visto che fino a quel momento vedemmo solo registrazioni.
R. Dolan: Non hai avuto un po’ di tachicardia in quel momento?
A: Certo. Al mio capo è stato permesso di entrare per una specie d’intervista parziale.
R. Dolan: Quindi potresti descriverci come sono questi alieni grigi?
A: Questo aveva qualcosa di orientale.
R. Dolan: Mi domando se questo era simile agli umani, come potevano essere gli altri?
A: No. Lui era simile agli umani per il colore della sua pelle e per la forma dei suoi occhi.
R. Dolan: Com’era la grandezza della sua testa confrontandola con la nostra per esempio?
A: Il cervello era un po’ più grande. Alcuni avevano il naso molto, molto piccolo e al posto delle orecchie dei fori. La bocca era molto piccola.
R. Dolan: Per quale motivo ti portarono li, per vedere un alieno o cosa?
A: Andammo li per vedere con i nostri occhi quello che c’era, gli alieni, per poi fare rapporto al Presidente.
R. Dolan: Questo significa che non ne era a conoscenza…
A: No.
R. Dolan: Non sapeva che c’erano degli alieni reali?
A: No. No.
R. Dolan: Cosa facesti in questa area 51?
Il tuo giro terminò in quella zona o ti portarono in altre?
A: Si. Terminammo principalmente in una di queste sezioni dell’Area 51.
Ci portarono all’edificio principale dove vedemmo un U-2 (aereo) del quale non ne conoscevamo l’esistenza. Il modello SR-71.
Come dissi prima, non si trattava di un modello attuale, ma di una versione precedente.
R. Dolan: Ti recasti direttamente a Washington dopo, o andasti da qualche altra parte?
Viaggiasti su un normale aereo di linea?
A: Volammo con un aereo passeggeri della base aerea, poi prendemmo il Lockheed Electra del Presidente Eisenhower per tornare a Washington.
R. Dolan: Quindi tu e il tuo superiore vi siete riuniti con il Presidente?
A: Si.
R. Dolan: Potresti descrivercelo?
A: D’accordo, ci riunimmo con lui nel secondo appartamento dell’edificio OSS Warehouse.
C’erano Eisenhower, Nixon e Hoover. Ci chiesero cosa succedeva in quel posto e così gli raccontammo la faccenda che riguardava gli alieni e gli altri progetti segreti.
Eisenhower rimase scioccato, fu la prima volta che mi sembrò preoccupato, lui era sempre molto tranquillo.
R. Dolan: Io pensavo che Eisenhower fosse consapevole del fatto che i dischi volanti fossero una realtà e della presenza di alieni. Mi domando perché questa reazione.
A: Rimase sorpreso dei programmi segreti. Personalmente non gli raccontai mai nulla, ma lo dice la parola stessa, erano segreti e il mio compito era non rivelare niente a nessuno.
E comunque non posso parlarti di questo…
R. Dolan: Il tuo nome vero, mi riferisco al tuo nome di battesimo, era differente?
A: Si, non ho mai usato il mio vero nome nella CIA, assolutamente.
R. Dolan: Oggi ti stai facendo registrare pubblicamente e, quello che stai raccontando sono comunque informazioni riservate, in più, parlasti della scadenza della tua data di sicurezza….
A: Quella dei 50 anni. Si.
R. Dolan: Tuttavia, sei ancora preoccupato?
A: Linda fece una chiamata telefonica, il suo telefono fu rintracciato e quindi il mio numero e attraverso la linea telefonica poterono trovarmi, etc..
R. Dolan: Quando ti trovarono che accadde?
A: Stavo andando al negozio di alimentari, quando 2 tipi con un vestito nero e una Lincon nera scesero dall’auto e mi vennero incontro dicendomi:
”sarebbe meglio che evitassi di pubblicare qualsiasi cosa e la smettessi di parlare con Linda. Grazie.” E così feci..
R. Dolan: Questo fu sufficiente per intimidirti?
A: Si. Rimasi anonimo, non mostrai mai la mia faccia ne nient’altro.
R. Dolan: Ti ringrazio molto per questa intervista.
A: Penso di aver fatto la cosa giusta, mi sento molto meglio ad averne parlato.
Mi sento come se mi fossi tolto un grosso peso dalle spalle.
R. Dolan: Veramente?
A: Si, perché in questi anni ho accumulato molti segreti.
L'AlienCon 2018 ha ospitato Richard Dolan, Linda Moulton Howe, Nick Pope, Travis Taylor, Stephen Bassett, ed è stato moderato da Rob O'Brien.
Alla domanda se siamo entrati in una "nuova era" della "rivelazione" (l'idea che il governo o un governo rivelerà prove che non siamo soli nell'universo) negli ultimi anni, Travis ha sollevato l'argomento del GPS, che è diventato parte della conversazione di quando Ronald Regan lo declassificò, aprendo nuove strade nell'uso. Se sta arrivando una maggiore divulgazione in termini di tecnologia, prevede che ciò "avverrá poco alla volta".
Nick Pope disse che qualche anno fa sarebbe stato improbabile che esistesse una convention come AlienCon e anche, che in questo periodo arrivò la notizia di "AATIP" (The Advanced Aerospace Threat Identification Program, gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti). Le teorie aliene sono diventate ufficialmente mainstream (una corrente principale) come parte di un "processo più ampio". Il Papa ha anche citato l'interesse del governo in aumento nei casi segnalati di esperienze "AATIP" negli ultimi 2 anni.
Bassett ha parlato della recente politica che circonda il movimento di divulgazione e dell'idea che Hillary Clinton sarebbe stata il "Presidente della divulgazione" se eletto e che un evento si sarebbe tenuto nel 2016. Supponendo che gli sviluppi continuino, come spera, prevede che per il 2019 sia "estremamente buono per la divulgazione".
Dolan ha parlato della segretezza come di un “oggetto immobile” che ha a che fare con “una forza sempre maggiore”. C'è una "inevitabilità" di rivelazione ad un certo punto, ma prevede una resistenza continua. Scrivendo recentemente un libro, si è reso consapevole delle implicazioni della rivelazione, del fatto che sarebbe davvero "sconvolgente" e avrebbe cambiato tutti gli aspetti della vita e dello sviluppo umano; il che, sarebbe destabilizzante.
Qualsiasi organismo che tenga segrete le informazioni sarebbe motivato da quella realtà di cambiamento e destabilizzazione.
Linda Moulton Howe pensa che ci sia una sorta di "ufficio commerciale interstellare" al Pentagono e che, ce ne sia stato uno già dagli anni '70.
Se dovessimo chiedere agli extraterrestri cosa vorrebbero dagli umani, lei pensa che, molto probabilmente, chiederebbero anche la tecnologia che abbiamo decodificato (quella aliena).
Sempre secondo Howe, gli umani, a loro volta, hanno bisogno di metalli rari per lo sviluppo tecnologico. Se nel 2019 o 2020 ci fosse un contatto alieno con gli umani, questo metterebbe in luce un grande divario nella conoscenza e nello sviluppo che l'umanità avrebbe bisogno di colmare per "recuperare". Divario che lei ritiene "debilitante" per l'umanità.
Dolan ha commentato l'esistenza di video che sono ancora classificati e quindi non possono essere rivelati al pubblico, il che pregiudicherebbe la divulgazione.
Pensa che ci siano entità "profondamente interessate" a fare in modo che le informazioni vengano declassificate e che ci stanno attualmente lavorando.
I relatori hanno parlato del video di Nimitz, di cui Bassett ha detto che è stato rilasciato solo un frammento e, dove Travis ha dubitato della nostra capacità di misurare la velocità dell'oggetto volante. Tuttavia, Bassett trova convincente il filmato.
Pope ha poi aggiunto che ci sono stati importanti articoli sulle rivelazioni dell'AATIP, ma che sono principalmente sui giornali britannici.
Le risposte alle domande su ciò che viene mostrato nei video di Nimitz saranno in un briefing inviato al Comitato per i servizi armati della Camera; se e quando tale briefing verrà rilasciato, per intero o in forma oscurata, "ci aiuterà a ottenere risposte a quelle domande".
Pope ha parlato di "somiglianze" tra la segretezza richiesta per le indagini dal/i governo/i nel Regno Unito e negli Stati Uniti, spesso, con persone che lavorano in un'area e che non erano a conoscenza delle informazioni disponibili per persone che lavorano in altre aree, un argomento introdotto da Travis.
L'AATIP era "un" programma UFO, ha ricordato Pope, ma che potrebbe non essere "il" programma UFO. E dice che questo potrebbe essere stato il risultato di una fazione di "credentti" e ha esortato le persone a continuare a distinguere tra ciò che "sappiamo" e ciò che "pensiamo" su queste questioni.
Howe ha riferito di aver sentito che ci sono non meno di altri 4 programmi UFO oltre all'AATIP, tutti pronti per iniziare a "scaricare" materiale una volta autorizzati a farlo.
Sente fortemente che il governo che divide queste informazioni in compartimenti, non rivelandole ai suoi cittadini, non sia più un governo per e del popolo.
Dolan si riferiva alle indagini e ai giornalisti dei giornali già negli anni '50, che, sugli UFO, registrano la triangolazione di velivoli che mostravano movimenti oltre ciò che possiamo realizzare anche oggi. La compartimentazione ha influenzato le informazioni raccolte allora e continua a influenzarle oggi mentre continuiamo a analizzare un determinato campo.
Non vede "nessuna motivazione" valida al rilascio per le persone che hanno queste informazioni, a meno che, non siano veramente spinte senza altre possibilità al rilascio delle informazioni. Dolan afferma di non aver mai parlato con nessuno in questo campo che lo abbia convinto a "conoscere veramente" il quadro UFO completo a causa della compartimentazione.
Travis ha detto che preferirebbe essere "fiducioso che distopico" riguardo ai potenziali sviluppi in arrivo e Howe, ha convenuto che è tempo di "crescere" come cultura su queste questioni.
NOTA: Comicon.com non garantisce la veridicità delle affermazioni rilasciate, ma si limita a riferire quanto discusso all'AlienCon 2018.
Incoraggiamo i lettori a trarre le proprie conclusioni su questo argomento.