Trama e scheda del film The signal
Titolo originale: Age of tomorrow
Regia: William Eubank
Paese e Anno: USA 2014
Cast: Laurence Fishburne, Brenton Thwaites, Olivia Cooke, Sarah Clarke, Lin Shaye, Beau Knapp
Fotografia: David Lanzenberg
Montaggio: Brian Berdan
Musiche: Nima Fakhrara
Produzione: Automatik Entertainment, Focus Features
Distribuzione: BIM
Genere: Fantascienza
Durata: 95 min.
Trama The signal
Tre studenti di college in viaggio attraverso il sud-ovest degli Stati Uniti sono costretti ad una deviazione per andare sulle tracce di un misterioso e geniale hacker che è entrato nei sistemi del MIT ed ha evidenzato falle nel sistema di sicurezza. Nella loro ricerca, i tre amici finiscono in un'area strana e isolata del Nevada, dove all'improvviso tutto diventa scuro. Quando uno di loro, Nic, riprende conoscenza, si ritrova dentro un incubo ad occhi aperti...
Trailer The signal
Recensione The signal
Dispiace sempre quando pellicole pregevoli come The Signal vengono decisamente ignorate o mal distribuite (a volte mai distribuite) dai cinema. La trama: strane cose stanno accadendo nella città di Terminus. Il giorno della vigilia di fine anno, attraverso i mezzi di comunicazione di massa, si inizia a diffondere uno strano segnale che rende le persone violente e incapaci di intendere e di volere, trasformandole in belve assetate di sangue. è proprio durante la diffusione del segnale che Ben scende di casa alla ricerca di Mya, la donna amata (che poco prima era andata via dal suo appartamento), per salvarla da morte certa. Il film, scritto e diretto a sei mani, si divide in tre parti, ognuna girata da un regista diverso. David Bruckner, Dan Bush e Jacob Gentry ci offrono, nei tre segmenti che compongono la pellicola, il proprio stile ed il proprio punto di vista sulla storia. Infatti, la prima parte di The Signal è incentrata più sulla tematica horror (si respira la stessa aria di 28 Giorni Dopo), la seconda vira verso atmosfere grottesche (quasi da horror-comedy), l'ultima è più incentrata invece sull'amore fra i due protagonisti. I tre episodi si concatenano bene tra loro, divenendo uno la naturale evoluzione dell'altro, facendo della loro diversità stilistica e tematica il proprio punto di forza. Gli attori, praticamente degli sconosciuti per il pubblico italiano, risultano convincenti, coinvolgono lo spettatore nel vortice di orrore che vivono, tenendolo incollato allo schermo fino all'enigmatico finale che rimanda, per certi aspetti, a quello dell'ottimo The Descent: Discesa nelle Tenebre.
Il film è consigliato a tutti gli appassionati.