Contatto in Sud Africa: la vicenda di Elizabeth Klarer e akon l'extraterrestre.
Elizabeth Klarer nacque nel 1910 a Mooi River in Sud Africa dove vi morì nel 1994.
Ha affermato di aver avuto contatti con extraterrestri provenienti Alpha Centauri tra il 1954 e il 1963 e fu la prima donna ad aver ammesso di aver avuto una storia d'amore con un uomo di un altro mondo. La sua vicenda è raccontata nel libro "Oltre la barriera della luce" pubblicato nel 1980. Nel 1953 iniziarono i primi contatti e nel 1955 entrò a bordo della loro astronave. Durante i suoi incontri, improvvisamente, Elizabeth iniziò a ricordare di aver ricevuto (occasionalmente) fin dall'infanzia e per via "telepatica" dei messaggi da un alieno di nome Akon. La sua vicenda per certi versi può apparire molto simile a quella di George Adamsky e ai suoi contatti avvenuti con i "venusiani" anch'essi in quegli anni.
La Klarer scattò anche delle foto di un disco volante sui Monti Drakensberg il 17 Luglio 1955.
Questo fatto è avvenuto grazie a un accordo molto simile a quello sperimentato da Adamski con Orthon nel 1952, cioè, la metodologia di contatto era la medesima.
Il 7 Aprile 1956 la donna era riuscita per "chiamare" Akon e, successivamente, la sua astronave atterrò. Entrata a bordo, la donna venne condotta fino alla nave madre che stazionava fuori dall'atmosfera terrestre, poi, da qui la storia diventa abbastanza diversa rispetto agli standard di fine anni cinquanta.
Elizabeth nel 1957 venne portata sul pianeta Metone, il pianeta di origine di Akon, orbitante nel sistema della stella Alpha Centauri. A dire della donna, su Metone, lei e Akon avrebbero avuto un rapporto sessuale dove rimase incinta e concepì un figlio maschio.
Una volta nato suo figlio, Ayling (cosi venne chiamato) rimase a Metone per essere educato con le usanze extraterrestri, mentre lei ritornò sulla Terra.
Da Akon ebbe in dono un anello.
L'intero processo del viaggio, della storia d'amore, la gravidanza, il parto e ritorno, avvennero presumibilmente in meno di quattro mesi.
La Klarer ci mise molto tempo prima di pubblicare il suo unico libro, "Beyond the light barrier" (Oltre la barriera della luce) dato alle stampe nel 1980 dove racconta le sue avventure extraterrestri.
Nel suo giro di conferenze per il mondo sulla fine degli anni cinquanta, George Adamski, in visita nel Sud Africa, ebbe modo di incontrare la Klarer e fare una chiacchierata sulla loro varietà di
esperienze con i saggi amici "Fratelli dello Spazio".
La storia di Elizabeth Klarer fu supportata e appoggiata da un suo amico e alto ufficiale della Royal Air Force, il Maggiore Aubrey Fielding, che sarebbe stato anche un membro del British
Intelligence MJ10, i servizi segreti britannici.